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Anomala funzione polmonare negli adulti con malattia cardiaca congenita


I difetti polmonari restrittivi sono associati a più alta mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica acquisita.

È stata studiata la prevalenza di una funzione polmonare anomala, la sua relazione con la gravità del sottostante difetto cardiaco, la sua storia chirurgica e il suo impatto sull’esito in tutta la gamma di cardiopatie congenite degli adulti.

Sono stati inclusi in totale 1.188 pazienti con malattia cardiaca congenita in età adulta ( età media 33.1 anni ) sottoposti a test di funzionalità polmonare tra il 2000 e il 2009.

I pazienti sono stati classificati secondo la gravità della disfunzione polmonare basata su valori predetti di capacità vitale forzata.

La funzione polmonare si è rivelata normale nel 53% dei pazienti con malattia cardiaca congenita in età adulta, lievemente insufficiente nel 17% e da moderatamente a gravemente compromessa nella parte restante ( 30% ).

Una compromissione della funzionalità polmonare da moderata a grave è risultata correlata alla complessità del sottostante difetto cardiaco, a un aumentato rapporto cardiotoracico, a precedente toracotomia, all’indice di massa corporea, a scoliosi e a paralisi del diaframma.

Nel corso di un follow-up medio di 6.7 anni sono deceduti 106 pazienti.

La compromissione della funzionalità polmonare da moderata a grave è stata un predittore indipendente di sopravvivenza in questa coorte.

I pazienti con ridotta capacità vitale forzata di almeno moderata gravità hanno mostrato un rischio di morte aumentato di 1.6 volte rispetto ai pazienti con normale funzione polmonare ( P=0.04 ).

In conclusione, una ridotta capacità vitale forzata è prevalente nei pazienti con malattia cardiaca congenita dell'adulto; la sua gravità è correlata alla complessità del sottostante difetto cardiaco, alla storia chirurgica e alla scoliosi.
Una compromissione della funzione polmonare da moderata a grave è un predittore indipendente di mortalità nei pazienti con cardiopatie congenite dell'adulto. ( Xagena2013 )

Alonso-Gonzalez R et al, Circulation 2013; 127: 882-890

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