Le nuove lineeguida enfatizzano l’importanza del controllo dell’asma ed introducono nuovi approcci per il monitoraggio dell’asma.
All’aggiornamento delle lineeguida hanno lavorato gli esperti del National Asthma Education and Prevention Program ( NAEPP ), coordinati dal National Heart, Lung and Blood Institute ( NHLBI ).
Senza un appropriato trattamento, l’asma può limitare in modo significativo le attività dei pazienti, e le esacerbazioni d’asma possono portare all’ospedalizzazione, ed anche essere causa di morte.
Secondo i CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ) ogni anno 4.000 cittadini americani muoiono a causa di esacerbazioni d’asma.
L’Expert Panel Report 3 ( EPR-3 ): Guidelines for the Diagnosis and Management of Asthma ( 2007 ) ha realizzato le nuove linee guida per la scelta del trattamento sulla base delle necessità dei singoli pazienti e del livello di controllo dell’asma.
Le linee guida sottolineano che mentre l’asma può essere controllata , la malattia può modificarsi nel tempo. Per questo motivo è importante monitorare in modo regolare il livello di controllo dell’asma per ogni singolo paziente così da aggiustare il trattamento.
Le linee guida focalizzano su 4 componenti del management dell’asma:
A ) Valutazione e monitoraggio
EPR-3 ha adottato un nuovo approccio per valutare e monitorare l’asma mediante l’utilizzo di misurazioni dello stato attuale del paziente ( frequenza ed intensità dei sintomi, bassa funzione polmonare, limitazioni delle attività giornaliere ) e dei rischi futuri ( rischio di esacerbazione, perdita progressiva della funzione polmonare, effetti avversi dei farmaci ).
B ) Educazione del paziente
EPR-3 ha confermato l’importanza di insegnare ai pazienti l’automonitoraggio ed il management dell’asma mediante istruzioni scritte per il trattamento quotidiano della malattia, il riconoscimento e la gestione del peggioramento.
C ) Controllo dei fattori ambientali e di altre condizioni che possono avere un ruolo nell’asma
EPR-3 ha sottolineato l’importanza di usare approcci multipli per limitare l’esposizione agli allergeni e ad altre sostanze che possono peggiorare l’asma. Inoltre, EPR-2 ha incoraggiato a trattare la rinite, la sinusite, il reflusso gastroesofageo, il sovrappeso o l’obesità, l’apnea ostruttiva del sonno, lo stress e la depressione, perché possono aiutare a migliorare il controllo dell’asma.
D ) Farmaci
EPR-3 ha mantenuto l’approccio a step nel controllo dell’asma.
Il trattamento, aggiustato in base al livello del controllo di asma, è suddiviso in 3 gruppi di età: 0-4 anni, 5-11 anni, e 12 anni e successivi.
È stato aggiunto il gruppo 5-11 anni, che nelle precedenti lineeguida era accorpato agli adulti, come risultato di nuove evidenze farmacologiche per questo gruppo di età che suggeriscono che i bambini rispondono in modo differente dagli adulti, ai farmaci contro l’asma.
I pazienti con asma persistente ( cioè pazienti che presentano sintomi con frequenza superiore a 2 volte a settimana durante il giorno, oppure maggiore di 2 volte al mese durante la notte ) necessitano di farmaci per il controllo di lungo periodo dell’asma e per la prevenzione delle esacerbazioni, così come necessitano di farmaci ad azione rapida per il sollievo dei sintomi.
EPR-3 ha riconfermato che i corticosteroidi per via inalatoria sono i farmaci più efficaci per il controllo di lungo periodo dell’asma, in tutti i gruppi di età.
Inoltre EPR-3 ha emesso nuove raccomandazioni riguardanti l’impiego degli antagonisti del recettore dei leucotrieni e del Cromolin per il controllo di lungo periodo dell’asma, dei beta-agonisti di lunga durata d’azione come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi per via inalatoria, dell’Omalizumab ( Xolair ) per l’asma in forma grave e dell’Albuterolo ( Salbutamolo, Ventolin ), Levalbuterolo ( Xopenex ) e dei corticosteroidi per l’esacerbazione acuta. ( Xagena2007 )
Fonte: National Institute of Health, 2007
Pneumo2007