Prove epidemiologiche hanno suggerito l’esistenza di un legame tra beta2-agonisti e aumento della mortalità per asma, e si è molto discusso sui possibili legami causali di questa associazione e sulla sicurezza dell’utilizzo regolare ( giornaliero ) di beta2-agonisti ad azione prolungata ( LABA ).
Un gruppo di Ricercatori dell’Università di Londra, nel Regno Unito, ha condotto una revisione della letteratura per valutare il rischio di eventi avversi gravi fatali e non-fatali in studi della durata di almeno 12 settimane che avevano assegnato in maniera casuale pazienti con asma cronica a Salmeterolo con corticosteroidi per via inalatoria versus la stessa dose di corticosteroidi per via inalatoria ma in monoterapia.
La revisione ha incluso 30 studi per un totale di 10.873 partecipanti adulti e adolescenti, e 3 studi ( con 1.173 partecipanti di età pediatrica.
Si sono verificati 6 decessi sui 5.710 adulti in trattamento regolare con Salmeterolo e corticosteroidi per via inalatoria e 5 decessi su 5.163 adulti in trattamento solo con corticosteroidi per via inalatoria alla stessa dose.
La differenza non è risultata statisticamente significativa ( Peto OR=1.05 ) e la differenza assoluta tra i gruppi nel rischio di mortalità per qualsiasi causa è stata 0.00005.
Non sono stati osservati decessi tra i 1.173 bambini e nessun decesso è risultato collegato all’asma.
Eventi avversi gravi non-fatali di qualsiasi genere sono stati osservati in 134 adulti in trattamento con Salmeterolo e corticosteroidi per via inalatoria rispetto a 103 adulti trattati solamente con corticosteroidi per via inalatoria; l’incremento non è risultato significativo ( Peto OR=1.17 ).
La differenza assoluta nel rischio di eventi avversi gravi non-fatali è stata 0.003.
Sono stati osservati eventi avversi gravi in 3 dei 586 bambini trattati regolarmente con Salmeterolo e corticosteroidi per via inalatoria rispetto a 4 su 587 bambini trattati solo con corticosteroidi per via inalatoria; nessuna differenza significativa tra i trattamenti ( Peto OR=0.75 ).
Eventi avversi gravi correlati all’asma sono stati osservati, rispettivamente, in 23 e 21 adulti in ciascun gruppo, con una differenza non-significativa ( Peto OR 0.95 ), e solo in 1 bambino.
In conclusione, non sono state osservate differenze significative negli eventi avversi gravi fatali o non-fatali in studi nei quali il trattamento regolare con Salmeterolo e corticosteroidi per via inalatoria è stato confrontato con quello con soli corticosteroidi per via inalatoria alla stessa dose.
Sebbene 10.873 adulti e 1.173 bambini siano stati inclusi negli studi, il numero di pazienti andato incontro ad eventi avversi è troppo basso e i risultati sono troppo imprecisi per parlare di un aumento relativo nella mortalità per tutte le cause o negli eventi avversi non-fatali.
Non è dunque possibile determinare se l’aumento negli eventi avversi gravi non-fatali per tutte le cause riportato nelle precedenti meta-analisi sull’uso regolare del solo Salmeterolo sia abolito dall’uso aggiuntivo e regolare di corticosteroidi per via inalatoria.
La differenza assoluta tra i gruppi nel rischio di eventi avversi gravi è risultata piccola; non sono stati osservati decessi associati all’asma e solo pochi eventi avversi gravi correlati alla malattia asmatica.
Le decisioni cliniche e l’informazione per i pazienti sull’utilizzo regolare di Salmeterolo devono tener conto del bilancio tra i benefici sintomatici noti del Salmeterolo e il grado di incertezza e dubbio associato ai suoi potenziali effetti avversi. ( Xagena2009 )
Cates CJ et al, Cochrane Database Syst Rev 2009; (3):CD006922
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