Pneumobase.it
Xagena Mappa
Tumore polmone
OncoPneumologia

QVA149, un medicinale broncodilatatore a doppia azione, riduce le riacutizzazioni della BPCO


Lo studio SPARK ha mostrato che una combinazione a dose fissa in monosomministrazione giornaliera di due broncodilatatori migliora la funzione polmonare e riduce le esacerbazioni nei pazienti con grave malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO ).

Dallo studio è emersa una riduzione complessiva del 10% delle esacerbazioni con la combinazione a dose fissa, rispetto alla monoterapia.

La combinazione, nota come QVA149, è costituita da un beta-2 agonista a lunga durata d’azione Indacaterolo 110 mcg e dall’antagonista muscarinico a lunga durata d'azione Glicopirronio 50 mcg.

QVA149 è stato confrontato con due antagonisti muscarinici a lunga durata d’azione in monoterapia, Glicopirronio e Tiotropio.

Nel corso del periodo di studio di 64 settimane, sono stati valutati i tassi di riacutizzazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva, la funzione polmonare, lo stato di salute generale, e la sicurezza in 2.224 pazienti con BPCO cronica da grave a molto grave.

La riduzione delle esacerbazioni lievi è stata del 15% con la combinazione, rispetto a una delle due monoterapie ( p=0.0072 ).
Per le riacutizzazioni da moderate a gravi, la riduzione è stata del 12%, anche se non era significativa ( P=0.038 ).

Risultati per il volume espiratorio forzato in 1 secondo ( FEV1 ) sono stati significativamente migliori con la combinazione rispetto ad entrambe le monoterapie e sono stati coerenti nel corso del periodo di studio ( P=0.001 ).

I punteggi alla scala St. George Respiratory Questionnaire erano anche significativamente migliori con la combinazione.

Gli eventi avversi, tra cui gli eventi gravi, erano simili in tutti i gruppi di trattamento, ed erano gestibili. ( Xagena2013 )

Fonte: European Respiratory Society ( ERS ) Annual Congress, 2013

Pneumo2013 Farma2013


Indietro