Ricercatori hanno condotto una meta-analisi di studi randomizzati per valutare l'efficacia e la sicurezza di antibiotici per via inalatoria nei pazienti con bronchiectasia non-fibrosi cistica stabile.
12 studi con 1.264 pazienti adulti sono stati inclusi, di cui 5 erano studi non-pubblicati. La meta-analisi è stata compiuta su 590 pazienti.
Amikacina, Aztreonam, Ciprofloxacina, Gentamicina, Colistina o Tobramicina sono stati utilizzati per 4 settimane a 12 mesi.
Gli antibiotici per via inalatoria sono risultati più efficaci del placebo o del trattamento sintomatico nel ridurre la carica batterica dell'espettorato ( 5 studi; differenza media pesata -2.65 log10 CFU • g (-1) ), nell’eradicare i batteri presenti nell’espettorato ( 6 studi; risk ratio, RR=4.2 ) e nel ridurre il rischio di riacutizzazioni ( 5 studi; RR=0.72 ).
Il broncospasmo si è verificato nel 10% dei pazienti trattati con antibiotici per via inalatoria rispetto al 2.3% del gruppo controllo ( 7 studi; RR=2.96 ).
I due gruppi hanno presentato lo stesso tasso di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi ( 12.2% ).
Dalla analisi è emerso che gli antibiotici per via inalatoria possono fornire una terapia antibiotica soppressiva efficace con un profilo di sicurezza accettabile nei pazienti adulti con bronchiectasia stabile non-fibrosi cistica e infezione bronchiale cronica. ( Xagena2014 )
Brodt AM et al, Eur Respir J 2014; 44: 382-393
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