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I glucocorticoidi per via inalatoria nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva ?


La broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO) è una malattia respiratoria progressiva.
Il fumo da sigaretta rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio.
Si è sempre discusso su una componente infiammatoria della malattia, ma finora gli studi che hanno valutato l’impiego dei glucocorticoidi per via inalatoria hanno dato risultati negativi.

L’efficacia della Budesonide nel ridurre il declino della FEV1 è stata studiata in due trial clinici.
Il Copenhagen City Lung Study ( Lancet 1999; 353: 1819) ha randomizzato 290 pazienti a ricevere Budesonide o placebo. A 3 anni il declino della FEV1 non era statisticamente differente tra i due gruppi. Non sono stati osservati effetti sui sintomi o sulle esacerbazioni, anche se queste ultime erano relativamente non frequenti.
Lo studio EUROSCOP ( N Engl J Med 1999; 340: 1948-1953) è stato effettuato con la partecipazione di 39 Centri europei. I principali criteri all’ingresso erano: età compresa tra i 30 ed i 65 anni, l’abitudine di fumare almeno 5 sigarette al giorno per almeno 10 anni.
I 1277 pazienti arruolati sono stati randomizzati a ricevere Budesonide o placebo.
Nei primi 6 mesi i pazienti sotto trattamento con Budesonide hanno presentato un piccolo miglioramento del FEV1, ma questo beneficio è scomparso nel lungo periodo.

Nello studio ISOLDE ( Inhaled Steroids in Obstructive Lung Disease) il Fluticasone inalato ha ridotto le esacerbazioni nei pazienti con BPCO moderata-grave ( B Med J 2000; 320: 1297-1303).
Hanno preso parte allo studio 751 pazienti con BPCO non-asmatica , con FEV1 media del 50%, un’età compresa tra i 40 anni ed i 75.
Il trattamento con Fluticasone ha prodotto un miglioramento della qualità della vita ed una riduzione delle esacerbazioni, ma non ha mostrato alcun effetto sul declino della FEV1.

Nel Lung Health Study II, 1116 pazienti con BPCO e di età 40-69 anni sono stati randomizzati a ricevere Triamcinolone per via inalatoria o placebo per 3-4 anni ( N En gl J Med 2000; 343: 1902-1909).
Questi pazienti erano fumatori o lo erano stati nei due anni precedenti.
Non è stata osservata variazione della FEV1 tra il gruppo trattato con lo steroide ed il gruppo placebo.
I pazienti sottoposti a terapia con Triamcinolone hanno presentato una riduzione della reattività bronchiale alla metacolina, minori sintomi respiratori, ma anche una riduzione significativa della densità minerale ossea del collo del femore.

Tuttavia nonostante i risultati deludenti dell’applicazione dei glucocorticoidi inalati alla terapia della BPCO, le linee guida GOLD hanno riservato l’uso di questi farmaci ai pazienti con BPCO sintomatica con una documentata risposta spirometrica ai glucocorticoidi o a quelli con esacerbazioni frequenti e FEV1 inferiore al 50%. ( Xagena2001 )


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